Domenica 28 gennaio alle 16 al Teatro della Memoria di Milano (via Cucchiari) va in scena Flavio Oreglio in Il cabaret a Milano, dal secondo dopoguerra al ‘68.

È lo stesso Oreglio a raccontare lo spettacolo.

“Se c’è una cosa che caratterizza e identifica Milano più di ogni altra, questo qualcosa è il cabaret, una proposta di spettacolo molto particolare, nata a Parigi nella seconda metà dell’800 e figlia dell’esprit de fin de siècle coltivato da alcune delle miglior menti pensanti dell’epoca. Uno spirito che Milano ha adottato e accudito, diventando snodo centrale di tutta l’avventura del genere in Italia.

La storia del cabaret a Milano è storia d’Italia perchè parliamo di una eccellenza meneghina realizzata con il contributo dell’Italia intera,eccezionale esempio di integrazione, accoglienza e opportunità.

La storia del cabaret a Milano unisce in un unicum le vite di personaggi come Giorgio Strelher, Paolo Grassi, Dario Fo, Giustino Durano, Franco Parenti, Franca Rame, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, i Gufi, Laura Betty, Milly, Paolo Poli, Jacqueline Perrotin, Walter Valdi, Cochi e Renato, Lino Toffolo, Umberto Simonetta, Franco Nebbia, Bruno Munari, Tinin Mantegazza….e mi scuso con tutti quelli che per motivi di spazio non riesco a citare.

Diffonderne la conoscenza, perpetuando e consacrando così la memoria di un periodo unico e forse irripetibile, costituisce opera di rilevante valore storico, culturale e formativo.”