Quello che si terrà tra pochissimi minuti sarà un vero gesto di unità. Un vero flashmob, al contrario delle inutili e irrispettose manifestazioni di giubilo da discoteca che si esprimono ormai quotidianamente dalle finestre, ciascuno mettendo la propria musica preferita senza alcun controllo di durata né di contenuti.
Alle 11 tutte le radio d’Italia si uniranno infatti per dimostrare unità nei pensieri e nelle azioni. Si comincia dalla musica, ancora una volta, per comprendere qualcosa che i poteri forti non riescono a fare capire con finte leggi che si affidano al senso comune, inesistente nell’essere umano. Non solo in Italia, sia chiaro: non facciamo sempre i Tafazzi. È un problema della natura umana: se si proibisce col senso morale qualcosa, questo viene tragredito. Si comincia quindi dalla musica. Trasmettendo tutti le stesse quattro canzoni che fanno parte della storia italiana: Fratelli d’Italia, Azzurro, La canzone del sole, Nel blu dipinto di blu.
Dunque Mameli, Celentano, Battisti, Modugno-Dorelli per cominciare tutti a fare davvero la stessa cosa. E, forse, finalmente, a stare davvero tutti in casa! Anche alle 18, perché ormai quello dei balconi è diventato un gesto che non dà conforto ai malati né li rispetta. E non può essere considerato flashmob se ciascuno mette la musica che desidera, e che non c’entra nulla con la storia italiana.